Più ricchi e più ottimisti
L’esistenza si allunga e questa non è una novità. Gli anni che un cittadino dell’Unione Europea può aspettarsi di vivere sono, in media, più di 80.
L’Italia, seconda in classifica dopo la Spagna, “regala” 81 anni agli uomini e 85 alle donne. Per non parlare dei centenari: a Milano, sono triplicati in 18 anni. In Gran Bretagna, la tradizione vuole che la regina invii una lettera di complimenti a chi compie un secolo e pare che, ultimamente, l’impegno sia diventato per lei piuttosto gravoso.
Ottimismo italiano
Ma non è così per tutti. Giorgio Michetti, pittore toscano, ha 104 anni ed è diventato un esperto di Youtube per insegnare ai giovani a disegnare. Ma c’è anche chi, in tanti anni, trova il tempo di annoiarsi. È il caso dello scienziato australiano David Goodall, 104 anni, sano come un pesce, ma stufo di vivere.
Chi di campare non si stanca (anzi) sono i super ricchi: di certo i soldi hanno il potere di rendere tutto più dolce, anche la vecchiaia. E favorire l’ottimismo. Secondo l’UBS Investor Watch, ricerca effettuata dalla nota banca svizzera sui titolari di grossi patrimoni, il 66% degli investitori facoltosi italiani conta di arrivare a 100 anni (le donne sperano di arrivarci nel 76% dei casi). Più ottimisti degli italiani solo i tedeschi (76%), percentuali simili in Svizzera e Messico, nettamente più basse in Regno Unito (32%) e Stati Uniti (30%).
Investimento in salute e benessere
La prima conseguenza della previsione di longevità è la preoccupazione di sostenere un aumento dei costi sanitari (47% del campione), la seconda quella di vedere un abbassamento del tenore di vita pur di mantenere il patrimonio (40%), la terza quella di dover lavorare di più per avere la stessa qualità di vita durante la pensione (37%).
In un’ottica di “lunga vita”, i paperoni italiani investono su salute e benessere: controlli medici, assicurazioni sanitarie, palestre, personal trainer e integratori. Oltre un terzo dei facoltosi under 50 investe in questo ambito oltre 10mila euro all’anno.
I titolari di patrimoni di 10 milioni di euro spendono per curarsi fino al triplo rispetto agli altri investitori. E sarebbero disposti a sacrificare anche il 50% del loro patrimonio pur di vivere dieci anni di più.
Il 79% dei più ricchi è convinto che lavorare allunghi la vita e si dice disposto a farlo finché ne sarà in grado. Ciò non impedisce però loro di lavorare in modo più equilibrato, per esempio riposandosi durante le vacanze e nel week-end. Solo una minoranza, invece, dichiara di prendere in considerazione periodi sabbatici.
Investimenti, prevale la prudenza
Ma come si investe in un’ottica almeno trentennale? I super ricchi italiani puntano sulle obbligazioni (48% del campione), l’immobiliare (33%), la liquidità (28%) e private equity e hedge fund (24%).
Infine, è in aumento il numero di quanti pensano di lasciare in eredità il patrimonio (o parte di esso) quando sono ancora in vita, non solo ai figli ma anche ai nipoti, per evitare che gli eredi entrino in possesso dei beni quando sono diventati anch’essi troppo anziani. Al contrario della regina Elisabetta che, a 92 anni e con 66 anni di regno, resta ben attaccata alla “poltrona”.